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Corso step 1
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PREMESSA GENERALE
Quando si parla (ad esempio) del Segno dell’Ariete in Jotish, non si intende la posizione del Sole dal 21 marzo al 20 aprile come riportato da tanti quotidiani e riviste, (il Sole non si trova li! Non in quel periodo citato su tutti i quotidiani! Chiedetelo ad un astroNoMo). Nell’Astrologia Vedica si intende l’Ascendente, cioè il Segno che sorge all’orizzonte est nel momento in cui si arriva in questo mondo.
La posizione del Sole che tutti conoscono a causa dei programmi radio, riviste, quotidiani ecc, cioè la suddivisione dell’anno solare in frazioni che genericamente vanno dal 21 di un mese al 20 del successivo in cui si troverebbe il Sole, corrispondentemente ad un Segno associato, è del tutto infondata. E’ sufficiente fare una ricerca in AstroNoMia per verificarlo. E’ vero solo parzialmente cioè, nel caso dell’Ariete per continuare con l’ esempio, catalogato come “dal 21 marzo al 20 aprile”, è vero solo per alcuni di quei giorni, negli altri il Sole NON si trova in Ariete.
Quando era vero quel tipo di disposizione astrologica?
Quel posizionamento planetario e astrologico tanto pubblicizzato, era vero nell’anno in cui nacque Cristo poi, a causa di un movimento terrestre chiamato “precessione degli Equinozi” che non è mai stato calcolato in Astrologia occidentale, si genera un certo ritardo nel movimento della Terra rispetto agli altri pianeti per cui occorre calcolarlo ogni anno. Gli antichi Rishi, ovvero i saggi dell’antica India, alcuni dei quali praticavano ed insegnavano l’Astrologia Vedica, pur non avendo un computer sapevano esattamente dove si trovava ogni Pianeta in ogni momento di ogni anno, ed erano in grado di calcolarne l’esatta posizione.
I vari Pianeti scoperti negli ultimi 200 anni circa come Urano, Nettuno e Plutone oltre ad altri asteroidi, non erano ignorati 5000 anni fa in India, semplicemente non erano ritenuti necessari. Con una buona conoscenza astrologica, i 7 Pianeti insieme ai 2 Pianeti ombra conosciuti come Rahu e Kethu (i Nodi Lunari) sono ampiamente sufficienti ad analizzare la Vita Individuale e Collettiva intesa anche e soprattutto come Karma e Dharma.
Premessa sui Segni Zodiacali
Una grande differenza
I Segni Zodiacali in Jotish, hanno un significato più o meno come nell’Astrologia Occidentale ma hanno un utilizzo radicalmente diverso. In quella occidentale rivestono un significato di primo piano (…di che Segno sei?), in quella indiana è decisamente marginale in quanto, la costituzione, la vita e la fortuna di una persona, emergono da vari fattori astrologici opportunamente analizzati nel loro assetto. Nell’analisi di un Tema Natale, i primi fattori che salgono all’occhio sono i Pianeti e le Case, poi si analizzano anche altri fattori che vedremo man mano che il corso va avanti. Non spenderò quindi fiumi di parole per descrivere fascinorosamente i Segni come piace tanto al nostro senso estetico ed occidentale, ma ne descriverò l’essenza.
IL CORSO
Il più famoso ed importante trattato e compendio della Jotish è il “Brihat Parashara Hora Shastram” , il cui autore è il Rishi Parashara vissuto intorno al 3000 a.c. ed è su questo libro che si basa il 90% del corso. Laddove vengono utilizzate altre fonti, queste sono in accordo o non in contrasto con il Rishi Parashara.
Corso step 2
LA RASHI CHAKRA
Lo strumento base su cui poggia qualunque lettura astrologica in Jotish è la Rashi Chakra, ovvero il Diagramma Divisionale di base. Viene costruito con tutte le informazioni necessarie sui Pianeti, Segni, Case, Nakshatras e gli Ascendenti speciali.
In india vi sono tre modalità diverse di raffigurazione del Tema Natale cioè, tre diversi tipi di diagrammi astrologici strutturati diversamente ovvero, quella dell’India del Nord, dell’Est e del Sud. Utilizzeremo quest’ultima essendo il più usato.
Perché il Tema Natale l’ho definito Divisione Astrologica di base (o Rashi)? Perché in Jotish vi sono molti altri Diagrammi oltre quello principale come vedremo in una fase un po’ più avanzata. Questi altri Diagrammi sono delle incredibili lenti di ingrandimento sulle varie aree della vita come il matrimonio, i figli, i genitori, lo studio, la forza vitale, la spiritualità, la religiosità, l’incontro con un Guru.
In quella occidentale viene usata la ruota o cerchio per visualizzare la disposizione dei Pianeti e delle Case, mentre in in quella Vedica dell’India del Sud, viene usato un quadrato. Dobbiamo ricordare che la Jotish, esiste da almeno 10.000 anni basandoci sui documenti arrivati fino a noi. Il più vecchio racconto ad oggi è il Ramayana, uno splendido poema èpico datato tra i 7.000 e i 10.000 anni fa in cui si accenna varie volte ad alcuni concetti o strumenti tipici dell’Astrologia.
All’epoca per tracciare un cerchio occorreva un po’ di pazienza mentre il quadrato, anche perfetto, richiedeva pochissimo tempo. In quel quadrato comunque….. vi è la rotondità dell’Infinito, essa è soltanto racchiusa in uno schema quadrato per rendere l’Infinito leggibile alle nostre menti.
Come vengono identificati i Segni Astrologici?
I Segni Astrologici occupano dei posti fissi sul Diagramma e non vengono mai riportati cioè non vengono mai nominati nei Diagrammi in quanto li si ricorda facilmente dopo un po’ di pratica.
Qui di seguito trovi lo schema con i glifi occidentali solo per farvela memorizzare facilmente ma poi dimenticate i glifi. E’ bene non mischiare l’Astrologìa Occidentale e quella Orientale. Negli oroscopi indiani si usa la nomenclatura basata generalmente sulle iniziali del Segno. Ad esempio: Ar (Aries), Ta (Taurus), Ge (Gemini) ecc.
Sui libri indiani di Astrologia, è facile talvolta finire in confusione quando viene usato il termine “Rashi”. E’ una parola sanscrita e viene usata sia per definire il Diagramma base che il Segno Astrologico in generale. Il Segno del Leone ad esempio, viene anche chiamato il Rashi del Leone mentre, per Divisione Rashi si intende la Divisione base ovvero la Rashi Chart come si trova nei testi in inglese sull’Astrologia Vedica o Jyotish.
Da ora in po chiamerò definitivamente Rashi il Diagramma di base.
Quali altre Divisioni abbiamo in Jotish oltre quella base? Una grande quantità di cui vedrai un elenco parziale di seguito. Ricorda che, nella traslitterazione del sanscrito, la coppia di lettere SH si legge SC come in scìare.
Diagrammi Divisionali
D-1 Rashi
D-2 Hora
D-3 Drekkana (leggi drèccana)
D-4 Chaturthamsha (leggi ciaturtàmscia)
D-5 Panchamsha (leggi panciàmscia)
D-6 Shashtamsha (leggi sciashtàmscia)
D-7 Saptamsha
D-8 Ashtamsha
D-9 Navamsha
D10 Dashamsha
D11 Rudramsha
D12 Dwadashamsha (leggi duadasciamscia)
D-16 Shodashamsha
D-20 Vimshamsha
D-24 Chaturvimshamsha (leggi ciaturvimsciàmscia)
D-27 Nakshatramsha (chiamata anche Bhàmsha o Saptavimshàmsha)
D-30 Trimshamsha
D-40 Khavedamsha
D-45 Akshavedamsha
D-60 Shastyamsha
Vedremo il significato, il campo d’azione e la straordinaria ed incredibile utilità dei Diagrammi Divisionali, ognuno di loro è una finestra, una lente d’ingrandimento su specifiche aree della vita. Per poterle utilizzare è necessaria una affidabile precisione nell’ora e minuto di Nascita che si ottengono soltanto con una operazione di rettifica un po’ complessa che vedremo al tempo dovuto.
Le Case o Bhavas
In sanscrito le case vengono chiamate Bhavas al plurale e Bhava al singolare.
Fondamentalmente vi sono 2 modalità in India per utilizzare le Case. Una è quella che pone l’inizio della prima Casa quindi la Cuspide, esattamente in coincidenza con l’Ascendente. L’altra fa corrispondere ogni Segno Astrologico ad una Casa, nel secondo caso la prima Casa conterrà l’Ascendente. Supponiamo ad esempio che l’Ascendente cada a 20° 12’ 10’’ in Gemelli. Tutto il Segno dei Gemelli da 0° a 30° corrisponderà alla prima Casa. Il primo sistema è un po’ più complicato, personalmente utilizzo il secondo che fornisce ottimi risultati ed è aderente agli insegnamenti del Rishi Parashara su cui si basa il 90% del mio lavoro in Astrologia.
Ogni Segno Astrologico ha un’ampiezza di 30°.
Il campo d’azione delle Case è descritto in un file apposito che trovi scorrendo il menù.
i Pianeti
L’Astrologia dell’Antica India, considera 7 pianeti ovvero: Sole, Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno oltre ai 2 “Pianeti ombra” Rahu e Kethu conosciuti anche come Nodo Nord e Nodo Sud oppure La testa e la coda del Drago rispettivamente. Non hanno una consistenza fisica cioè non sono Pianeti ma sono dei punti matematici quindi fisicamente non presenti. Più in avanti vedremo il racconto mitologico che li coinvolge spiegandone la natura. Hanno una fama di grandi malefici, eppure anche loro fanno parte del Percorso ovvero del Karma, hanno anche dei lati positivi utili alla crescita individuale. Più in avanti vedremo come.
I Pianeti hanno delle relazioni tra loro chiamate aspetti basati su uno schema preciso. Il conteggio parte sempre dal Segno Astrologico in cui il Pianeta si trova.
Tutti i Pianeti hanno un aspetto sul settimo segno a partire da quello dove sono posizionati mentre Giove, Saturno e Marte hanno degli aspetti in più. Giove invia la propria energia anche sul 5° e sul 9° Segno, Marte sul 4° e 8°, Saturno sul 3° e sul 10°. Anche Rahu e Kethu, hanno degli aspetti sul 5°, 7° e 9° Segno Astrologico.
Gli altri pianeti come Plutone, Nettuno e Urano non vengono considerati NON perché gli antichi Rishi non ne conoscessero l’esistenza, ma semplicemente perché non venivano ritenuti necessari in questo sistema analitico chiamato Jotish o Astrologia Vedica..
Corso step 3
Corso di Astrologia Vedica – livello Base – Step 3
i primi passi in Jyotish
Proseguiamo con le Fondamenta in Jyotish, l’Astrologia dell’antica India
Su qualche libro americano di Astrologia Vedica, si trovano dei mantra relativi a Plutone, Urano e Nettuno.
Si tratta di una delle fantasie degli americani che non trova alcuna base nell’antica Jyotish.
Nell’Astrologia Vedica o Jyotish, vi sono vari rimedi per portare ad un equilibrio possibile ciò che nelle persone è scompensato, disarmonico e quindi difficile o addirittura doloroso. Una sezione dei rimedi in Jyotish, è dedicata alle preghiere chiamate mantra (in sanscrito). Si invoca e si prega il divino di non infierire con gli insegnamenti nella vita quotidiana ma di aiutare a capire per un Risveglio.
Molto spesso nella vita si cresce a “schiaffoni”, nel senso che se non capiamo il percorso che ci spetta, gli insegnamenti che la vita elargisce ogni giorno, allora questi insegnamenti vengono riproposti in forma un po’ più incisiva fin quando li capiremo (le azioni in corso degli Archètipi rappresentati dai Pianeti). Può accadere in questa vita o in un’altra ma la “forgiatura” è sempre al lavoro! E come avviene questa forgiatura, questo insegnamento? Attraverso i modi e le forme più adatti a noi, ovvero ciò che la nostra storia individuale ha costruito ovvero il nostro Karma. Un banale esempio; se qualcuno ha truffato e fatto soffrire molta gente in una vita, quasi certamente in una vita successiva patirà (ad esempio) la povertà e lo sdegno altrui. Questo insegnamento o schema, viene impartito attraverso le dinamiche dell’universo in tanti modi che astrologicamente si esprimono attraverso i Pianeti. Pregare una divinità nella forma che si presume stia lavorando su di noi, è un modo per chiedere clemenza e la si ottiene se la richiesta è accompagnata da una sincera azione di lavoro su di sé; si prega una divinità nella forma del suo insegnamento.
Anche i Pianeti venivano e vengono pregati, vi è il famoso Navagraha Stotra, ovvero l’adorazione dei 9 pianeti a cui si fanno anche le Puja, ovvero dei riti sacri. Vengono pregate anche le divinità che sovrintendono i pianeti.
Il Cosmo è una fitta rete di dinamiche e significati che si esprimono fisicamente attraverso tutto ciò che è stato creato (…o costruito?), ed hanno una profonda influenza sulla nostra psiche, sul nostro umore, sulle nostre relazioni, sulla nostra vita in generale. La preghiera è un mezzo molto usato per rimettere in equilibrio una situazione difficile e placare la mente quando non è serena.
Nella mia esperienza, ho osservato come per la maggior parte degli occidentali (cioè noi e tutti coloro che non sono nati nel cosiddetto oriente), le preghiere hanno un effetto placante per un certo tempo perché attivano la speranza che tutto andrà per il meglio ma sul lungo termine, i problemi riafforano con più forza.
Questa fitta rete di dinamiche e significati, hanno una corrispondenza negli archètipi che troviamo nella nostra storia personale a livello inconscio. Vi sono archètipi o simboli a cui si risponde per risonanza personale ed anche un’area di archètipi di natura universale con cui tutti vanno in risonanza. L’esempio più facile: l’archètipo (simbolo) “Madre” evoca reazioni importanti in qualunque parte del nostro pianeta, la qualità e l’intensità di quelle reazioni dipende dal contesto sociale e personale, un cinese reagirà/risuonerà in un modo mentre un italiano reagirà/risuonerà in un altro ma l’archètipo madre ha una sua importanza universale. Alll’immagine/archetipo “gioco del calcio” risponderanno solo coloro che hanno quella risonanza. Se ad esempio viene mostrata la chiave di un automobile, qualcuno risuonerà dalla sua sfera personale se quell’oggetto è parte del suo mondo interiore ma un abitante delle foreste tropicali molto lontano da qualunque città organizzata, lo vedrà com un oggetto privo di significati.
Vi sono molti Archètipi quindi, sociali e personali. Qui sto usando un linguaggio moderno per spiegare ulteriormente il Significato dell’Astrologia Vedica o Jotish. Essa è uno specchio delle dinamiche della vita quotidiana.
In India è molto importante il numero 108. Ad esempio 108 è il numero dei semi di Tulàsi o Rudraksha (pronuncia Rudràc-scià) che compongono la collana chiamata Mala ed utilizzata per eseguire il Japa o ripetizione del Mantra.
Oltre ai Pianeti, sono molto importanti anche le 27 Nakshatras (pronuncia Nak-sciàtras), ovvero le 27 costellazioni di cui ognuna è divisa in 4 parti. Moltiplicando 4×27 otteniamo 108.
Giorni della Settimana
Anche i giorni della settimana hanno una corrispondenza planetaria:
GIORNO |
PIANETA GOVERNANTE |
Domenica | Surya o Ravi o Sole in italiano |
Lunedi | Chandra o Luna |
Martedi | Mangal, Kuja o Marte |
Mercoledi | Budha o Mercurio |
Giovedi | Brihaspati, Guru o Giove |
Venerdi | Shukra o Venere |
Sabato | Shanì o Saturno |
Non vi sono giorni corrispondenti per Rahu e kethu i quali, ricordo, non sono pianeti fisici ma punti matematici dello spazio che rivestono una grande importanza (anche loro) nel nostro mondo archetipico cioè il nostro mondo interiore fatto di simboli.
Nel più antico poema èpico al mondo, il Ramayana, ad un certo punto il Signore Rama entra nella città di Lanka, governata dal Re dèmone Ravana. Il grande Rishi Agastya gli suggerisce di adorare prima di tutto il dio Sole. Questa adorazione è ben conosciuta come Aditya Hridyam Stotra , in una parte di questo Canto vi è il Surya Mandal Stotra (puoi trovarne una accettabile esecuzione qui: video su Surya Mandal Stotra) composto da 12 stanzas ovvero raggruppamenti di versi . Questi 12 raggruppamenti, sono l’adorazione del movimento del Sole nelle 12 case che rappresentano i 12 mesi. Le case sono chiamate Bhava Chakras o semplicemente Bhavas in sànscrito. Ogni casa copre uno spazio d’arco di 30 gradi il quale, moltiplicato per le 12 case dà un totale di 360 gradi.
Anche i Segni Astrologici come sappiamo sono 12 ed ognuno ha uno spazio d’arco di 30°, di seguito i loro nomi sanscriti:
N.ro del Segno |
nome in sanscrito |
Nome in italiano |
locazione ed estensione |
1 | Mesha | Ariete | da 0° a 29° |
2 | Vrishaba | Toro | da 30° a 59° |
3 | Mithuna | Gemelli | da 60° a 89° |
4 | Karka | Cancro | da 90° a 119° |
5 | Simha | Leone | da 120° a 149° |
6 | Kanya | Vergine | da 150° a 179° |
7 | Thula | Bilancia | da 180° a 209° |
8 | Vrishika | Scorpione | da 210° a 239° |
9 | Dhanus | Sagittario | da 240°a 269° |
10 | Makara | Capricorno | da 270° a 299° |
11 | Kumbha | Acquario | da 300° a 329° |
12 | Mina | Pesci | da 330° a 359° |
L’Oroscopo fondamentalmente è un Diagramma. Come ho già specificato nella pagina “Step 1”, vi sono di 3 tipi di rappresentazioni del Tema Natale in India ma non c’è differenza nell’analisi di un oroscopo, sono solo raffigurazioni diverse degli stessi eventi. In questo corso utilizzeremo solo il diagramma del sud, quello quadrato.